
Allenamento: pausa estiva sì... o pausa estiva no?
Arrivati al fatidico solstizio d'estate le palestre si svuotano e la frase più ricorrente è sempre quella "mi fermo e riprendo a settembre, intanto vado a correre" oppure "quando ritorno a settembre proseguo con questa scheda (magari avanzata, follia!).
Cerchiamo allora di capire il perchè di questa "transumanza estiva".
L'utente medio di un centro fitness è convinto che allenarsi sia una questione riservata alla stagione fredda e se anche interrompe per qualche mese nulla accadrà. La verità è ben diversa e qui entra in scena il personal trainer o istruttore che ha il dovere di fare informazione su come si comporta il nostro organismo e perchè è importante dare uno stimolo allenante continuo.
Dopo poche settimane di stop, anche se si va a correre, la massa magra così faticosamente conquistata inizia ad andarsene, e il motivo è semplice: mancando lo stimolo allenante con SOVRACCARICHI il nostro organismo non ritiene necessario mantenere quel muscolo che costa energia ed inizia quindi a 'demolirlo' lentamente mentre il metabolismo tende a rallentare.
Teniamo inoltre presente che in estate c'è una prevalenza di ormoni anabolici (GH e testosterone) che sono anche ormoni lipolitici, cioè aiutano a metabolizzare e ossidare gli acidi grassi a scopo energetico.
Da queste riflessioni possiamo quindi comprendere come sia assurdo fermarsi proprio nei mesi migliori per allenarsi anche a scopo dimagrante.
Se prorpio il nostro cliente non ne vuole sapere di frequentare il centro fitness o studio, possiamo allenarlo all'aperto utilizzando per esempio ketllebells, Trx, aquabags, medball, rope, sanbag ecc, oppure semplicemnte con il bodyweight, cioè a corpo libero.
Se non fa personal training gli potrete preparare una scheda con gli stessi princìpi da eseguire a casa o in vacanza, dopo avergli spiegato come eseguire in totale sicurezza tutti gli esercizi.